giovedì 14 novembre 2013

TENEBRAE - IL FUOCO SEGRETO






















“Il Fuoco Segreto” è il secondo album in studio dei Tenebrae, una band Art Rock affermatasi velocemente nei pressi di Genova. Da dove cominciamo? Il tema principale dell’opera è il superamento dei limiti del reale a causa della propria insoddisfazione, decisione che non spesso si rivela saggia. Anche la letteratura ce lo insegna (considerate il “Asino D’Oro” di Apuleio, ”Lo Strano Caso Del Dottor Jekil e Mr. Hyde” di Stevenson, ”Frankenstein” di Mary Shelley): qualora questi limiti dovessero essere oltrepassati, l’uomo andrebbe incontro ad un qualcosa più grande di lui. Il capolavoro letterario da cui sono stati tratti i brani è il “Faust” di Goethe, e permettetemi di aprire una breve parentesi. Johann Georg, il giovane in questione, è insoddisfatto della propria vita ed è alla ricerca di un modo per rompere la quotidianità e dedicarsi a tutti i piaceri della vita. Per giungere al fine, non può fare a meno di richiedere l’aiuto del demonio, che gli si presenta innanzi sotto le sembianze di Mephisto. Il patto stipulato prevede una condizione: una volta raggiunto il piacere, l’anima dello sventurato cesserà di esistere. Innamoratosi follemente di una donna, si dedica ai piaceri carnali e scopre in seguito di aver dato luce ad un figlio. Tuttavia, quest’ultimo viene annegato in un lago in quanto non voluto. Immaginate dunque quanta tragicità ed epicità vengano trasmesse in quest’opera. Qui non stiamo parlando di un semplice album musicale, ma di una vera opera d’Arte. Al primo ascolto un brivido mi percuote in tutto il corpo, non avevo mai sentito nulla di simile. Il sound elettronico si amalgama perfettamente a quello tipico del Rock, creando una melodia unica nel suo genere. Vi sono diversi brani in cui il sound elettronico ha il sopravvento (ascoltate “Mephisto” e “Margarete”), e proprio questo permette di ricreare un senso di tragicità e passione davvero unico. Essendo il male un argomento ben trattato nell’album, sono presenti diverse melodie “sinistre”, grazie all’ottimo lavoro alla tastiera. Niente da ridire sulla voce, perfetta e melodica come non mai; talvolta si cimenta anche nel growl per creare un’atmosfera cupa e aggressiva. Le parti di chitarra sono ben variegate e perfettamente coerenti alle tracce, ascoltate ad esempio “Schegge di Specchio”. Le melodie contorte e i riff pesanti sono un qualcosa di fantastico. Un plauso anche alla batteria, che si manifesta anche senza dover essere necessariamente martellante, ma vi sono alcuni tratti in cui la tecnica e la maestria si fanno sentire maggiormente. Per farvi un esempio basterebbe citare “Perdizione”, probabilmente uno dei brani meglio riusciti. I testi inoltre sono in italiano e raramente alcuni versi sono in inglese. Trovare una band che sappia unire la cultura alla musica, creando allo stesso tempo un suono inimitabile e unico, è un’impresa più che ardua. I Tenebrae meritano, dunque, i miei complimenti!

VOTO: 8,5/10

-MasterEvil-



Ascolto: http://www.youtube.com/watch?v=mIMjomZTE6Q&feature=youtu.be
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