lunedì 9 dicembre 2013

EDOARDO NAPOLI - ETERNAL BLEEDING






















Il talento. È questa la caratteristica di chi vuol diventare qualcuno. Senza il talento Balotelli non potrebbe fare il calciatore (magari?); e senza talento, questo ragazzo intraprendente di nome Edoardo Napoli, non potrebbe fare il musicista. Edoardo Napoli, un nome come tutti gli altri, ma dietro al quale si nasconde l'anima impetuosa e genialoide di un polistrumentalista di Rapallo, che scegliendo la strada dell'autoproduzione, ha registrato questo "Eternal Bleeding", catturando tutti gli strumenti: chitarra, basso, batteria, tastiera e in alcuni brani anche la voce. Il bello è che Edoardo suona tutti questi mezzi in maniera a dir poco eccellente, passando da cavalcate di doppia-cassa a velocità pazzesche ad affilatissimi riff di chitarra eseguiti con precisione chirurgica, con facilità impressionante. Ma lasciamo parlare la musica. "Eternal Bleeding" è piuttosto lungo (21 tracce + 2 nel caso dell'edizione con bonus tracks) e contiene una vasta miscela di generi, che comprende Thrash, Power, Prog ed Heavy classico, senza ovviamente dimenticare lo Shred, dato che la maggior parte delle tracce sono strumentali. A causa della durata del platter non compirò un'analisi track by track, ma mi limiterò a fare un riassunto approfondito di ciò che offre il musicista di Rapallo. Tralasciando l'opener, bella canzone Thrash ma rovinata dalle lyrics in italiano, si passa a due capitoli di maggiore importanza: "Against the Cross", brano che non sfigurerebbe su un disco degli Slayer, e "Beyond the Shades of Fear", strumentale ben articolata e non particolarmente ripetitiva. "Fly in Space" offre un breve momento di puro Power, per poi passare brutalmente al Death Metal con Il brano "Fog", il quale evolve poi in Heavy Metal alla Judas Priest in "Get the Hell out of Here", nella quale è importante sottolineare l'abilità chitarristica di Edoardo, messa in risalto dall'assolo a metà brano. Inizia poi la fase Prog del disco, con la bellissima track 9, "I need to Understand", ballad strumentale orientata, dalla quale trasuda passione e sentimento, che ci spinge poi in "Let Yourself Fly Away", 5 minuti in cui il mastermind mostra tutto il suo talento polistrumentistico. Dopo una breve parentesi Heavy/Thrash continua il lato Progressive del disco, secondo me il genere in cui edoardo napoli riesce a valorizzare maggiormente le sue abilità di songwriter, come in "Nexxus" e "No More Time" (brano imponente suddiviso in 3 parti), ma anche nelle successive "Steal of your Dreams" e "The Flight of the Unholy One" (che riprende la precedente "Nexxus"). Il disco si conclude con un brano Hard Rock ("Turbo") e due bonus Heavy/Thrash godibili, ma non indimenticabili. Lungo, variegato, dinamico, mai particolarmente banale: queste sono le caratteristiche di "Eternal Bleeding". E il talento? Se non lo sentite in questo disco non so dove altro possiate trovarlo. Edoardo napoli.. Scrivetevelo da qualche parte.

VOTO: 8/10
-JACK-




Ascolto: http://edoardonapoli.bandcamp.com/album/eternal-bleeding
Facebook: 
https://www.facebook.com/edoardonapoliofficial

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