Era da molto tempo che non sentivo e recensivo un album Black‘n'Roll e, a quanto pare, questa innocua lacuna si è colmata con “For Satan We Ride” degli Hellterror League. Per chi non sapesse cosa sia il Black‘n'Roll, gli basterà pensare agli ultimi album dei Darkthrone (anche se molto mediocri) e alla musica degli Impaled Nazarene. In pratica è un genere che unisce l’Heavy Metal in stile Motorhead e il Black in unico mattone, che può piacere o no. Se non avete ancora capito pensate a “Wolverine Blues” degli Entombed in chiave Black; se ancora non avete recepito il messaggio, beh… “argite a chesa” come si dice dalle mie parti. Tralasciando l’introduzione, il gruppo di cui devo parlare oggi, propone, appunto, questo tipo di musica, e lo fa rispettando i canoni sopracitati che lo contraddistinguono. Chiariamoci, questo non è di sicuro un album pensato per chi vuole sentire qualcosa di particolare o innovativo, perché non lo è affatto. E’ un disco pensato per l’headbanging e, quasi sicuramente, per le bevute (da come si può intuire dal titolo dell’opening “Drunk'n'Drive”). Il disco si apre con la traccia sopracitata, ed è un chiaro esempio di Black'n'Roll ben suonato, con riff che rimandano in maniera molto vaga ai Carpathian Forest, e che risulta pienamente godibile, così come tutte le altre tracce. Infatti, canzoni come “Southern Attitude” o “A Night at the Titty Twister” (che è diventato uno dei miei titoli preferiti) e l’ultima “Burning Betlehem”, sono delle track che vanno prese per quello che sono, ovvero canzoni fatte per far divertire e “headbangare”, non è un album “serio” (basta guardare i titoli delle tracce), ma riesce ad adempiere benissimo allo scopo per cui è stato prodotto, e pur non essendo assolutamente originale, secondo me è molto travolgente e piacevole da ascoltare, soprattutto se si è in compagnia di qualche amico e molte birre.
VOTO: 6,5/10
-Lo Strano-
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